02 Dic Cambiamenti climatici ed edilizia sostenibile
Il riscaldamento globale che stiamo vivendo è in stretta relazione con l’attività antropica. I cambiamenti climatici e le loro conseguenze permeano la nostra quotidianità e influenzano il nostro futuro costringendoci a riflettere sulle azioni da intraprendere per mitigarli e meglio adattarci ad essi. Quali azioni può intraprendere chi lavora nel settore dell’edilizia per contrastare i cambiamenti climatici? In questo contenuto, e in quelli che seguiranno, proviamo a rispondere a questa domanda, guardando con fiducia alla relazione positiva che c’è, e che crescerà, tra cambiamenti climatici ed edilizia sostenibile.
Come migliorare l’efficienza energetica degli edifici
Cosa sono i cambiamenti climatici e perché ne parliamo
Figli del riscaldamento globale, i cambiamenti climatici in atto traggono origine dall’attività antropica che nell’ultimo secolo ha innalzato esponenzialmente il livello di anidride carbonica nell’atmosfera, alterando il ritmo di variazione delle temperature terrestri. Si può affermare che l’azione dell’uomo abbia accelerato questo processo, portando su una scala temporale umana, fatta di decenni, cambiamenti che sono sempre esistiti su una scala geologica, fatta di centinaia di migliaia di anni. Le azioni di mitigazione e di adattamento ai cambiamenti climatici puntano proprio a modificare l’impatto delle azioni antropiche sul riscaldamento globale e a ridurne gli effetti sulla vita umana. Quali sono queste azioni? Sono innumerevoli, ma noi vogliamo soffermarci sulle azioni da intraprendere nel nostro campo, l’edilizia, analizzando la relazione tra cambiamenti climatici ed edilizia sostenibile, per capire insieme a voi quali nostre azioni possono essere definite di mitigazione e quali di adattamento ai cambiamenti climatici.
Cambiamenti climatici: le cause
Le cause dei cambiamenti climatici in atto sono di natura antropica, ovvero hanno origine nell’azione dell’uomo. Queste azioni riguardano l’immissione nell’atmosfera di gas ad effetto serra come l’anidride carbonica, il metano, l’ossido di nitroso, l’ozono e i clorofluorocarburi. Si chiama effetto serra antropico perché si somma all’effetto serra naturale. Questi gas trattengono il calore al di sotto di essi, quindi a contatto con la superficie terrestre, alimentando il riscaldamento globale.
Cambiamenti climatici: gli impatti
Gli impatti dei cambiamenti climatici sono gli effetti che questi generano sui sistemi naturali ed umani, in un periodo di tempo specifico tenendo conto della vulnerabilità del sistema su cui si ripercuotono. Per fare un esempio, un tifone che si abbatte su una zona costiera mai interessata da eventi del genere, insiste su un territorio altamente vulnerabile perché impreparato ad attutirne gli effetti. Il suo impatto sarà elevato.
Come contrastare i cambiamenti climatici
Le azioni di contrasto ai cambiamenti climatici si dividono in due grandi categorie che perseguono due obiettivi differenti. Nel primo gruppo troviamo le azioni di mitigazione dei cambiamenti climatici, nel secondo gruppo invece individuiamo le azioni di adattamento ai cambiamenti climatici.
Azioni di mitigazione dei cambiamenti climatici
Se l’immissione nell’atmosfera di gas ad effetto serra è l’azione che alimenta il riscaldamento globale, le azioni di mitigazione dei cambiamenti climatici sono tutti quegli interventi volti a ridurre il rilascio di gas serra nell’aria o a potenziare il loro assorbimento.
Azioni di adattamento ai cambiamenti climatici
Le azioni di adattamento ai cambiamenti climatici riguardano l’insieme di interventi volti a limitare o evitare i danni o a sfruttarne le opportunità che generano. Per fare un esempio, le nuove frontiere di edilizia urbana puntano a ridisegnare le nostre città puntando molto sugli spazi verdi. Il verde in città contrasta l’effetto isola di calore (azione volta a limitare o evitare i danni) e favorisce lo sviluppo di città a misura d’uomo (opportunità).
Edilizia sostenibile e contrasto ai cambiamenti climatici
Così, siamo arrivati ad una prima risposta al quesito principale che ci eravamo posti all’inizio. Che relazione c’è tra cambiamenti climatici ed edilizia sostenibile? È una relazione che nasce dal bisogno di mitigare i cambiamenti climatici e adattarsi ad essi. Dalla qualità dell’aria all’effetto isola di calore, dal consumo di energia alla capacità di ridurre l’impatto di eventi atmosferici avversi ed improvvisi. L’edilizia ha avuto la capacità di sviluppare risposte adeguate a tale bisogno, mettendo a disposizione di progettisti, architetti e proprietari di immobili soluzioni per compiere azioni di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici.
Cosa vuole dire edilizia sostenibile
Progettare seguendo i criteri dell’edilizia sostenibile significa tener conto da subito dell’impatto del progetto sull’ambiente circostante. Le soluzioni progettuali che ne derivano puntano di conseguenza ad individuare la miglior efficienza energetica, contenendo i consumi dell’edificio in estate ed in inverno, ad inglobare un sistema di produzione di energia pulita destinato all’autoproduzione, a scegliere materiali costruttivi che alimentano l’economia circolare e resistono ad eventi atmosferici intensi ed improvvisi, a considerare il verde urbano come un elemento imprescindibile. Il tutto, senza mai trascurare il bisogno innato di ogni essere umano: vivere e lavorare in un ambiente bello, confortevole e sicuro.
Ecco i nostri consigli per continuare ad approfondire i cambiamenti climatici.
Consigliamo di visitare la Piattaforma Nazionale Adattamento ai Cambiamenti Climatici dell’Ispra, che trovate a questo link: http://climadat.isprambiente.it/.
Se il video è il formato che preferisci, ti consigliamo il sito di Geopop. Qui trovi un esempio: https://www.geopop.it/video/le-variazioni-climatiche-del-passato-sono-uguali-a-quella-di-oggi/
Hai notato la foto in questa pagina? È stata scattata dal satellite del progetto Copernico per l’ESA il 18 giugno del 2022. Qui trovi la fonte ufficiale Land-surface temperature in Milan on 18 June 2022