Come migliorare l'efficienza energetica degli edifici

Come migliorare l’efficienza energetica degli edifici

Attualità | Prodotti, Servizi e Azienda

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Come migliorare l'efficienza energetica degli edifici

Gli edifici sono chiamati a consumare meno energia e a ridurre i costi di gestione. Il miglior risultato si ottiene progettando interventi che garantiscano efficienza nel tempo. Prima di entrare nel dettaglio e capire come migliorare l’efficienza energetica degli edifici, è doveroso sottolineare che gli interventi di efficientamento creano numerosi vantaggi. Infatti, ottimizzando le prestazioni energetiche migliorano non solo le performance in termini di comfort per chi vi lavora o vi abita, ma si ottengono anche significativi risparmi in bolletta e in costi di manutenzione. Inoltre, aspetto oggi non trascurabile, si riduce l’impatto dell’edificio sull’ambiente.

Edifici scolastici efficienti. A partire dal tetto

Intervento di riqualificazione energetica su edificio esistente

La riqualificazione energetica di un immobile passa attraverso interventi specifici volti a razionalizzare i consumi energetici eliminando sprechi e dispersioni termiche. Progettare e realizzare l’installazione di un impianto fotovoltaico in copertura consentirà – in aggiunta – l’autoproduzione di energia elettrica.

Efficienza ed efficientamento energetico di un edificio: differenze

L’efficienza energetica di un edificio è la sua capacità di consumare quanta meno energia per garantire comfort al suo interno. L’efficientamento di un edificio è l’insieme degli interventi volti a migliorare l’efficienza energetica dell’edificio.

L’efficientamento energetico di un edificio è un processo continuo

In un sistema ideale, ogni edificio dovrebbe essere energeticamente autosufficiente. Questo risultato si può raggiungere progettando un involucro edilizio in grado di minimizzare il fabbisogno energetico ed un impianto fotovoltaico in grado di produrre la poca energia residua necessaria.

Gli edifici di nuova realizzazione che riescono a raggiungere il risultato di parità tra energia prodotta ed energia consumata si chiamano Edifici NZeb (Nearly Zero Energy Building).

Raggiungere lo stesso risultato intervenendo su un edificio esistente è un’operazione complessa che necessita di numerosi interventi e non sempre garantisce lo stesso risultato. Tuttavia, è possibile avviare un ciclo di interventi volti a migliorarne l’efficienza energetica, applicando soluzioni che portino ottimi risultati a lungo nel tempo. E’ necessario quindi scegliere prodotti per l’involucro edilizio ad elevata durabilità.

Come donare ad un edificio la migliore efficienza energetica possibile

Se un edificio che consente di risparmiare energia e contemporaneamente produce da sé l’energia di cui ha bisogno è l’obiettivo da raggiungere, il sistema integrato di copertura fotovoltaica è quella soluzione che garantisce il miglior efficientamento del tetto, contribuendo al raggiungimento dell’obiettivo finale.

Progettare e realizzare una copertura integrata fotovoltaica seguendo i parametri della durabilità dei materiali e della sostenibilità consente di individuare la migliore soluzione tecnica e i materiali più performanti da utilizzare.

L’impianto fotovoltaico, per assicurare una produzione di energia a lungo nel tempo, deve essere affidato ad una copertura che garantisca elevata durabilità. Infatti, eventuali interventi di manutenzione sulla copertura, nel caso questa presenti problemi di tenuta all’acqua o di deterioramento, comporterebbero la necessità di distacco dalla rete dell’impianto durante i lavori con conseguente fermo alla produzione di energia.

Il sistema integrato di copertura fotovoltaica

Il sistema integrato di copertura fotovoltaica prevede l’utilizzo delle lastre in acciaio a protezione multistrato brevettate da Ondulit che garantiscono durabilità e impermeabilità per oltre 30 anni. Inoltre, il sistema di ancoraggio dei moduli alla copertura, anch’esso brevettato da Ondulit, non prevede fori aggiuntivi oltre quelli necessari per l’ancoraggio delle lastre alla struttura portante del tetto. Ciò garantisce ottima resistenza ai carichi ascendenti (vento), non crea possibili canali di infiltrazione dell’acqua, mentre l’intercapedine che si viene a creare tra modulo FV e copertura assicura la necessaria ventilazione che evita il surriscaldamento del modulo FV e di conseguenza una miglior resa energetica.

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