Si riparte in smart working

Smart working e lavoro agile, ecco come riparte il lavoro dopo le vacanze estive nelle medie aziende italiane.

 

Lavorare da casa come dall’ufficio, la parola smart working o lavoro agile è entrata prepotentemente nel gergo quotidiano di milioni di lavoratori come uno dei principali effetti dell’emergenza Covid.

I numeri dello smart working in Italia, negli ultimi 6 mesi, sono impressionanti: il fenomeno ha toccato 6 milioni di lavoratori, di cui 1 milione e mezzo di dipendenti della pubblica amministrazione.

Il 68% dei lavoratori hanno dichiarato di essere riusciti sin da subito a svolgere tutte le attività lavorative da remoto, il 29% solo una parte delle attività a causa della indisponibilità di adeguate piattaforme e di processi di digitalizzazione e solo il 3% non è riuscito a svolgere attività lavorativa sufficiente da remoto. Inoltre, l’89% dei lavoratori si è detto favorevole a proseguire nel lavoro agile anche al termine dell’emergenza Covid.

In realtà le misure adottate dallo scorso marzo sono state prevalentemente di telelavoro: per molti è cambiata la sede di lavoro, ma le modalità operative sono rimaste pressoché le stesse.

D’altra parte è indubbio che questa esperienza abbia posto sotto i riflettori il tema del lavoro agile, aprendo nuove prospettive per molte aziende.

Ma cosa significa veramente smart working?

L’Osservatorio del Politecnico di Milano lo definisce: una nuova filosofia manageriale fondata sulla restituzione alle persone di flessibilità e autonomia nella scelta degli spazi, degli orari e degli strumenti da utilizzare a fronte di una maggiore responsabilità sui risultati.

Ondulit si è adoperata da subito per favorire l’affermazione di nuove metodologie e prassi di lavoro. Non si tratta solo di work-life balance o welfare aziendale ma di un percorso di profondo cambiamento dei modelli organizzativi e di evoluzione della cultura di tutte le persone. Percorso che l’azienda e tutti i suoi dipendenti hanno intrapreso con flessibilità ed entusiasmo dallo scorso marzo, dimostrando ancora una volta la volontà di Ondulit di adeguarsi rapidamente ai cambiamenti repentini del mercato.