I nuovi requisiti del fotovoltaico

Falsi miti sul fotovoltaico per le aziende: non servono sempre consumi energetici elevati per investire in un nuovo impianto. Vediamo insieme i requisiti veramente importanti.

 

Si sente sempre più spesso parlare di fotovoltaico per le aziende in associazione ad elevati consumi energetici, sostenendo quindi che: se un’azienda non auto consuma gran parte dell’energia prodotta, non è remunerativo investire sulla costruzione di un impianto fotovoltaico. Questo paradigma non è però sempre vero.

Quali sono i requisiti fondamentali per l’installazione di un impianto fotovoltaico di nuova generazione, in assenza di autoconsumo?

  1. Dimensione delle superficie disponibile per l’installazione dei pannelli
  2. Orientamento del tetto o del terreno
  3. Posizione geografica

Analizziamo singolarmente questi aspetti. Affinché l’investimento economico nella costruzione di un impianto sia remunerativo, e quindi ripaghi nel tempo il capitale speso e generi dei guadagni, c’è bisogno in primo luogo di una buona produzione di energia. Possiamo garantire questo aspetto grazie a superfici di almeno 1.500 mq con una buona esposizione solare; sono infatti proprio l’orientamento del tetto o del terreno e la posizione geografica a garantire un adeguato irraggiamento dei pannelli. Per irraggiamento si intende infatti la misura di raggi solari che raggiungono in un secondo un metro quadro di superficie. A titolo esemplificativo un pannello esposto a sud riceve più luce di uno esposto a nord e, per più tempo e maggiore intensità, a Palermo piuttosto che a Milano.

In questo momento storico il mercato delle rinnovabili è sempre più attivo e solido è spinto principalmente della crescente richiesta di energia pulita, dalla continua ricerca in tema di sostenibilità e, soprattutto, dagli accordi internazionali per la lotta al surriscaldamento globale. Per queste ragioni sono molti i fondi di investimento privati che stanno immettendo grandi capitali e liquidità nei sistemi di produzione di energia green.