28 Dic Il contributo di Ondulit per l’energia pulita
Nel settore del fotovoltaico da oltre 20 anni
Nei primi anni Duemila, l’installazione di impianti fotovoltaici su copertura era appannaggio di pochi ed il mercato era ancora nella sua fase sperimentale. Ondulit venne chiamata dal Gestore dei Servizi Elettrici a collaborare alla stesura delle Linee Guida per l’installazione degli impianti fotovoltaici sui tetti. In quegli anni, infatti, il GSE stava definendo la politica di incentivazione per la produzione di energia pulita sfruttando il patrimonio immobiliare e favorendo al tempo stesso la bonifica delle vecchie coperture in amianto. Dopo aver partecipato alla Prima Commissione Amianto al fianco del Ministero della Salute, era giunto il momento di condividere la nostra esperienza aziendale a beneficio della progettazione di impianti fotovoltaici su tetto. È stato proprio in questo contesto che abbiamo maturato la consapevolezza che l’installazione dei pannelli fotovoltaici sulla copertura conferisse all’intera struttura nuove complessità progettuali. Il contributo di Ondulit per l’energia pulita è stato quindi quello di far considerare la copertura fotovoltaica un vero e proprio sistema costruttivo.
Tetto Fotovoltaico
Tanti edifici e soluzioni mirate
La collaborazione con il GSE ha consentito ad Ondulit di offrire il proprio contributo all’intero settore e contemporaneamente di mettere a punto e brevettare soluzioni e componenti appositamente progettati per le coperture fotovoltaiche. Da allora abbiamo portato le nostre soluzioni su centinaia di edifici di varie tipologie, dal residenziale alle grandi estensioni industriali fino alle infrastrutture. Tutti gli interventi sono accomunati da un unico obiettivo valido ancora oggi: consegnare ai committenti una copertura fotovoltaica che garantisca sia la producibilità elettrica sia la funzionalità e l’affidabilità del tetto, tramite soluzioni disegnate per ogni caso specifico. La sinergia e la partnership con i principali player del mercato hanno nel tempo consentito ad Ondulit di confrontarsi con le tecnologie fotovoltaiche più evolute e all’avanguardia.
Il caso dello stabilimento di Salerno: dalla copertura in amianto al tetto che produce energia pulita
È stato proprio questo obiettivo a portarci 10 anni fa sul progetto Neaheliopolis di riqualificazione dello stabilimento industriale di Salerno per la trasformazione di una copertura in amianto in un tetto che producesse energia pulita. Il progetto, che allora vide la stretta collaborazione tra NHP e Ondulit, era teso a raggiungere la massima produttività dell’impianto e la maggiore redditività dell’investimento. La progettazione della nuova copertura ha quindi tenuto conto della posizione del sole durante i diversi mesi dell’anno. Si è riusciti così ad individuare la miglior inclinazione possibile per sfruttare maggiormente la luce naturale per illuminare gli ambienti interni. La soluzione individuata ha così permesso un significativo risparmio di energia elettrica. Il sistema brevettato Easyfix di Ondulit ha consentito di fissare i moduli fotovoltaici alla copertura garantendo la massima funzionalità del tetto e dell’impianto, nonché la loro perfetta integrazione architettonica.
Il contributo di Ondilit per l’energia pulita: i numeri del progetto
Gli 11 mila mq di superficie accolgono 6111 moduli fotovoltaici con una potenza complessiva di 1,4MW. Impianto e copertura sono ancora oggi in splendida forma e garantiscono la produzione di 1,8 GW/anno. Sfruttando l’energia pulita autoprodotta, l’edificio riduce il suo impatto sull’ambiente tagliando le emissioni di CO2 nell’atmosfera per un valore pari a 1000 tonnellate l’anno.