18 Giu I criteri di accesso al Superbonus per rifare il tetto e le proroghe concesse ad alcuni destinatari
Con il Superbonus 110% si vanno ad agevolare gli interventi volti a migliorare l’isolamento termico, gli impianti di climatizzazione invernale e la stabilità antisismica degli edifici. Il rifacimento del tetto è tra gli interventi che più impattano sull’efficienza energetica di un’abitazione e per questo può beneficiare delle agevolazioni previste dal Superbonus 110%. Andiamo a vedere i criteri di accesso al Superbonus per rifare il tetto e le proroghe concesse ad alcuni destinatari.
Guadagnare due classi energetiche
Per poter essere ammessi al Superbonus 110%, gli interventi di isolamento termico dell’involucro dell’edificio (tetto e pareti) devono riguardare almeno il 25% della superficie totale disperdente. Il tetto è tra le componenti strutturali che più impattano sull’efficienza energetica complessiva.
Ondulit per l’efficientamento energetico degli edifici
La tecnologia Multistrato e i sistemi di copertura Ondulit rappresentano una garanzia per l’efficientamento energetico degli edifici. Riescono infatti a coniugare ottime performance sia in inverno, quando serve un maggior isolamento termico, sia in estate, quando occorre evitare che il tetto rilasci calore negli ambienti interni. Le stratigrafie con lastre Ondulit Coverib e i pannelli Coverpiù consegnano all’edificio le migliori performance di isolamento termico, garantendo la trasmittanza minima richiesta per l’accesso al Superbonus 110%, pari a 0,19 W/m²K. Inoltre, tutti i prodotti Ondulit rispettano i CAM per la presenza di contenuto di materiale riciclato.
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Le proroghe alla scadenza del Superbonus 110%: i destinatari
Il Piano nazionale per gli investimenti complementari al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il PNRR, ha esteso il periodo di validità del Superbonus 110% per alcune categorie di richiedenti, in particolare condomini, persone fisiche e case popolari. A questi destinatari sono concesse proroghe, dalla scadenza generale del 30 giugno 2022 al 31 dicembre 2022, 31 giugno 2023 o 31 dicembre 2023, a seconda dei casi.
Le persone fisiche
Le persone fisiche che possono godere della proroga della scadenza sono coloro i quali effettueranno gli interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche. Per questa categoria di destinatari, se alla data del 30 giugno 2022 saranno eseguiti lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo, la detrazione del 110% spetterà anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022.
I condomini
Per i condomini non ci sono vincoli legatati allo stato di avanzamento dei lavori al 30 giugno 2022. Gli interventi effettuati in questi edifici sono ammessi al Superbonus 110% se le spese sono sostenute entro il 31 dicembre 2022.
Le case popolari
Le case popolari sono la categoria di edifici che gode di più tempo a disposizione per usufruire del Superbonus 110%. La nuova scadenza è stata infatti fissata al 31 dicembre 2023 a patto che alla data del 30 giugno 2023 sia stato effettuato il 60% dell’intervento complessivo.
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