07 Lug Come impermeabilizzare un tetto piano
L’impermeabilizzazione di un tetto piano è un tema cruciale, che deve superare due problemi principali: la canalizzazione dell’acqua piovana e la durabilità nel tempo. Con l’esposizione agli agenti atmosferici, guaine e lastrico solare si deteriorano e gli interventi localizzati o volti a tamponare situazioni contingenti, per quanto godano di costi contenuti, di rado si rivelano soluzioni definitive. L’acqua, lo sappiamo, è un elemento in grado di insinuarsi nella più piccola imperfezione della copertura, generando nel tempo danni via via maggiori. Andiamo a vedere insieme quindi come impermeabilizzare un tetto piano efficacemente, con una soluzione definitiva e dalla durabilità garantita.
Come impermeabilizzare un tetto piano
Come impermeabilizzare un tetto piano con il sistema Ventilcover
Con il sistema Ventilcover è possibile impermeabilizzare un tetto piano risolvendo in maniera definitiva il problema delle infiltrazioni e della regimentazione delle acque meteoriche.
Grazie ad una serie di elementi prefabbricati tra loro coordinati, Ventilcover permette infatti di creare in modo semplice ed efficace coperture isolate e ventilate su solai piani trasformando una copertura piana in un tetto a falde ventilate.
Come convogliare l’acqua piovana dal tetto ai pluviali: il caso di un capannone industriale in provincia di Napoli
L’edificio aveva seri problemi di infiltrazione dovuti al cattivo stato di manutenzione delle guaine, specialmente in corrispondenza dei lucernai.
Ondulit ha proposto a proprietario ed impresa di trasformare la copertura da piana a tetto a falde utilizzando il sistema Ventilcover.
I sostegni telescopici, regolabili in altezza in funzione delle pendenze richieste, sono stati fissati al solaio. Sopra di essi è stata posizionata l’arcarecciatura di supporto, costituita da profilati metallici con sezione ad omega. Infine, la struttura così predisposta ha accolto la copertura in acciaio a protezione multistrato in lastre Coverib. Le specifiche lattonerie, realizzate ad hoc, hanno portato l’edificio fuori acqua, convogliando la pioggia dal tetto ai pluviali e smaltendola tramite le gronde metalliche perimetrali. Inoltre, le pendenze delle nuove falde, specificatamente calcolate, superano la quota dei lucernai che sono rimasti in opera, evitando ulteriori costi e facilitando la logistica di cantiere.